Arrivando in nave a Naxos sulla vostra sinistra vedrete una costruzione che ricorda una grande porta. Ecco quella e’ la grande porta, unica parte rimasta, di un antico tempio che sorgeva nell’isola di Palatia, che in pratica era una collina piu bassa accanto alla collina dove sorge il Kastro. Oggi conosciuto da tutti come La Porta di Apollo.
Del tempio Ekatompedo, iniziato a costruire nel 530 AC dal tiranno Ligdamide, resta solo la porta del tempio e le fondamenta. Sul tempio ci sono diverse leggende e storie e ancora oggi resta un mistero la sua nascita e a quale divinita’ fosse dedicato. Il tempio e’ stato costruito in direzione dell’isola di Delos, dove si trova il famoso Tempio di Apollo, forse costruito in suo onore? Un’altra leggenda, invece, dice che il tempio di Naxos sia stato costruito per onorare Dioniso, il Dio del Vino, nato proprio a Naxos. Il tiranno venne sconfitto dagli spartani quando il tempio non era ancora finito, pertanto rimase incompiuto.
Nel 5 secolo il tempio divenne una basilica cristiana, ma durante la dominizione dei Franchi, molti blocchi di marmo vennero tolti al tempio per costruire il Castello, anche I Turchi portarono via molti blocchi finche’ non rimase solo la Porta e alcune fondamenta. Da cio’ che e’ rimasto, gli storici sono convinti che la misura del tempio doveva essere di circa 50 X 25 metri, circondato da 6 colonne sul lato corto e probabilmente 12-13 colonne sul lato lungo. La porta misura 6 metri di altezza e largo 3,5 metri ed e’ composta da 4 blocchi di marmo per un peso complessivo di 20 tonnellate, motivo per cui nessuno riusci’ a spostarla! Per vostra fortuna, il tramonto visto dalla porta e’ uno dei ricordi piu belli che vi porterete a casa dopo la vostra vacanza a Naxos!
Il secondo tempio di Naxos molto famoso e visitato ogni estate da molti turisti e’ il Tempio di Demetra, che sorge a Sangri, piccolo villaggio nel centro sud dell’isola. Salendo su una piccola collina, dopo una breve scalinata, si arriva alle rovine del tempio, costruinto nel VI secolo AC, originariamente dove essere un tempio a forma quadrata, con 5 colonne disposte di fronte all’ingresso. Nel VI secolo DC il tempio venne convertito in una chiesa cristiana e si decise di chiudere la struttura dal lato aperto dove c’erano le colonne. La chiesa successivamente venne distrutta in doverse occasioni, probabilmente a causa degli attacchi dei pirati. Quello che potete ammirare oggi e’ cio’ che resta del suo antico splendore.
Accanto al tempio c’e un piccolo museo con reperti archeologici, ad esempio parti del cornicione, del tetto e delle colonne, sopravissuti nel tempo! Mentre passeggiate, vi consigliamo di ammirare anche il paesaggio e le vallate che vi circondano, cercando di assaporare il silenzio che emana questo luogo! Ma perche’ dedicare un tempio a Demetra? Demetra era la dea della fertilita’ una divinita’ associata alla terra, che era in grado di proteggere la terra, specialmente quella dedicata alla coltivazione del grano. Il suo nome significa “madre della terra” ma era anche considerata la madre delle nascite, i fuori, la frutta e gli esseri viventi erano i doni di Demetra.