Mentre voi state comodamente sdraiati in spiaggia, sorseggiando il vostro caffe’, non potete immaginare che tanti tanti anni fa qui a Naxos e’ nata una vera leggenda….
Vi ricordate del famoso minotauro rinchiuso dal re Minosse nel labirinto di Cnosso sull’isola di Creta? Questo labirinto era stato costruito da Dedalo con un insieme di corridoi, porte e ingressi dove chiunque fosse entrato si sarebbe perso immediatamente. Quando Androgeo, figlio di Minosse, fu ucciso ad Atene, il padre si vendico’ con gli ateniesi e li costrinse a consegnare ogni anno 7 giovani donne e 7 uomini da rinchiudere nel labirinto, come regalo per il minotauro. Teseo, figlio del re di Atene decise di porre fine a questa terribile usanza e volle affrontare direttamente il Minotauro, con lo scopo di ucciderlo. Quando arrivo’ a Creta conobbe e si innamoro’ di Arianna, la bellissima figlia di Minosse. Per salvare il suo amato da morte certa, prima che entrasse nel labirinto, Arianna consegno’ a Teseo un gomitolo di lana che gli avrebbe fatto trovare l’uscita, dopo aver ucciso il mostro. Ovviamente Teseo riusci’ a uscire dal labirinto seguendo il filo del gomitolo e riparti’ per Atene con Arianna.
Ma quando si fermarono, di ritorno da Creta, nella nostra bella Naxos, Teseo sogno’ Dioniso che gli ordinava di lasciare Arianna …e cosi appena si sveglio’, spaventato dal quel sogno, parti’ di nascosto e abbandono’ Arianna a Naxos. Ma un’altra leggenda, molto meno romantica, dice che una volta giunti ad Atene, Teseo non avrebbe mai sposato Arianna per cui, quando si fermarono per una sosta a Naxos, la lascio’ sull’isola in piena notte, ripartendo con la sua flotta.
Piantare in Asso…Piantare in Nasso…..ecco qui il motivo di questo modo di dire!
Ovviamente la povera Arianna si sveglio’ piangendo appena si accorse che Teseo era ripartito per Atene, inizio’ a passare le sue giornate sull’isola di Palatia, dove oggi potete ammirare la Portara, scrutando il mare nella speranza di veder tornare la flotta di navi di Teseo. Per fortuna le favole hanno spesso un lieto fine perche’ un giorno Dioniso, soprannominato Bacco, che guidava un carro trainato da pantere, la consolo’, si innamoro’ di lei e decise di prenderla in sposa.
Alt fermi!!!! Ma Dioniso chi era? Era il Dio del vino, ma sopratutto Dioniso era il figlio di Zeus, che pare sia cresciuto proprio a Naxos, e di Semeli, figlia del re di Tebe. Quando la madre mori’incinta del figlio, Dioniso continuo’ a crescere all’interno della coscia di Zeus, finche’ non nacque proprio a Naxos, rendendola ovviamente un’isola fertile e ricca di vigneti.
Torniamo al matrimonio, che sicuramente fu bellissimo, come lo descrive Lorenzo De’ Medici:
Quest’è Bacco e Arïanna,
belli, e l’un dell’altro ardenti:
perché il tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe ed altre genti
sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Per festeggiare il matrimonio, venne costruito un grande tempio nella bellissima spiaggia di Agia Anna… si sposarono in spiaggia, nella piccola chiesetta d Agio Nikolas. Come regalo di nozze, Dionisio dono’ un diadema d’oro creato dal dio del sole Efesto, lo lancio’ in cielo e creo’ la costellazione della corona boreale. Si dice che dormirono in spiaggia durante tutta la loro luna di miele! Che romantici!
E Teseo che fine fece? Diciamo che non fu molto fortunato perche’ quando arrivo ad Atene si dimentico’ di cambiare le vele nere con cui era partito per Creta e il re Egeo, suo padre, credendo che fosse stato ucciso dal minotauro, per il dolore della perdita del figlio, si lancio’ in mare…dando il nome al Mar Egeo